Guida alle città di Spagna
Foto CC BY SA di Dan Vaquerizo Molina
Primavera e autunno son le stagioni ideali per visitare la Spagna, questi periodi offrono la migliore combinazione di bel tempo, lunghe giornate e attività turistiche e culturali.
Luglio e agosto sono i periodi più affollati e costosi nelle zone costiere, e meno affollati, ma caldi e polverosi al suo interno.
Da novembre a marzo, le giornate sono corte, inoltre gli inverni in Spagna possono essere freddi e pungenti.
Un viaggio in Spagna è un viaggio dei sensi: colori, musica, profumi. Ecco alcune delle meravigliose città spagnole. Organizzate la vostra visita facendo tappa in queste meravigliose città. In ognuna scoprirete qualcosa.
San Sebastián
Adagiata sopra una baia mozzafiato, l’elegante e prospera San Sebastián gode di una posizione privilegiata ed è caratterizzata da spiagge dorate. E’ sormontata da picchi gemelli alle due estremità, e ha una piccola isola al centro. Un delizioso lungomare corre lungo la baia, con un centro storico carismatico e un raffinato quartiere dello shopping. Con un ambiente romantico, una statua di Cristo che sembra volgere lo sguardo sulla città, e con il suo centro storico che si fa vivace a tarda notte, San Sebastián dà una piacevole introduzione dei Paesi Baschi. Può essere considerata la capitale gastronomica della Spagna con i molti ristoranti locali che attirano l’attenzione.
Pamplona
Pamplona – “Iruña” in lingua basca – alterna le infrastrutture eleganti ai labirinti di vicoli stretti. Affascinante e ricca di storia Pamplona si vanta dei suoi legami con Hemingway. Pamplona è nota per ospitare uno dei festival più famosi della Spagna (e dell’Europa): la corsa dei tori (si svolge in concomitanza con la Fiesta de San Fermín, 6-14 luglio). Ma contrariamente all’immagine caotica che il suo famoso festival potrebbe suggerire, Pamplona in genere è accogliente, divertente tranquilla.
Salamanca
Questa soleggiata città vanta la piazza più grande di Spagna, la sua antica università e una storia affascinante. Salamanca è una versione giovane e meno turistica di Toledo, ed è sede di monumenti, cattedrali e musei. I giovani si riuniscono fino a tarda notte, cantando e chiaccherando.
Siviglia
Siviglia è il luogo dove la corrida è ancora politicamente corretta e dove le bambine ancora sognano di diventare ballerine di flamenco. Quarta città più grande della Spagna è la più importante dell’Andalusia, brulica di festival, di colore, di chitarre, di nacchere, di vita di strada, ed è avvolta nei profumi di aranci e mirto. Siviglia ha anche la sua quota di notevoli attrattive – ma la vera magia è la città stessa, con il suo intricato ex quartiere ebraico, con i suoi spettacoli di flamenco, i fiorenti bar, e la sua vivace vita notturna.
Córdoba
Córdoba ha un passato romano e moresco glorioso. E’ il luogo migliore per vedere il lato islamico in Europa dopo la Alhambra di Granada: la Mezquita, una moschea splendida e straordinariamente ben conservata che risale da AD 784. Al di là della splendida Moschea, la città di Córdoba ha due facce: il labirinto turistico, ricco di negozi, alberghi e ristoranti; e la città di tutti i giorni, di certo più reale. In mezzo ci sono le corsie laterali del quartiere ebraico, e la sua storia.
Toledo
Un’ora di auto a sud di Madrid, Toledo pullula di turisti, souvenir e arte durante il giorno, e di deliziose cene, degli echi di El Greco, e della magia medievale di notte. Incredibilmente ben conservata e ricca di meraviglie culturali, l’intera città è stata dichiarata monumento nazionale. Trono nella sua storia, questo paese delle meraviglie rimane il centro storico, artistico e spirituale della Spagna.
Granada
Granada è specializzata del buon vivere. Bellissimo il suo centro storico dove si possono esplorare i monumenti della civiltà moresca. Questa città offre molto da vedere, ma si rivela in modo imprevedibile; ci vuole un poeta per ordinare i frammenti confusi di Granada. Un luogo dove si devono a aprire tutti i sensi: nel l’intricato reticolo di una finestra moresca, tra le siepi labirintiche dei Giardini del Generalife, tra i vicoli attorno alla cattedrale.