Granada si trova nella parte orientale dell’Andalusia nel Sistema Bético, ai piedi della Sierra Nevada. É tra le città più affascinanti della regione, ricca di arte e di storia e per questo tra le più importanti non solo dell’Andalusia ma di tutta la Spagna.
Granada ha una superficie di 88 km2 e una popolazione di 241.471 abitanti. E’ una città molto ben collegata con la rete stradale, ferroviaria e aerea. Ha un aeroporto internazionale, dove operano compagnie aeree come: Air Nostrum- Iberia, Ryanair, Vueiling e Monarch Airlines.
Tenete a mente che Granada possiede dei beni naturali molto importanti come: la Sierra Nevada e le sue piste da sci, la Sierra de Cazorla, la Sierra de Baza, la Sierra de Castril e la Sagra. Oltre a questo ha un patrimonio monumentale e artistico molto vasto, che ogni anno attira milioni di visitatori.
Le costruzioni tipiche di Granada sono “los Carmenes”, le case dei nobili arabi. Si tratta di una tipologia d’abitazione con giardini lussureggianti e romantici, fontane; sono preziose case -palazzo in stile moresco. Attualmente, “los Carmenes” sono state restaurate e ospitano alberghi, mostre, musei, … Anche se ne rimangono alcune, di proprietà privata.
Il clima di Granada
Granada si trova ad un’altitudine di 700 metri sul livello del mare, ha alle spalle l’imponente catena montuosa della Sierra Nevada e di fronte il mare. Tale conformazione geografia rende il suo clima abbastanza peculiare e molto diverso rispetto al resto dell’Andalusia.
In estate, grazie alla brezza proveniente dal ghiacciaio della Sierra Nevada, le nottate non sono afose ed umide come nel resto della regione. Quando il termometro estivo raggiunge picchi insopportabili, anche oltre i 40°C, potete approfittare di una passeggiata in montagna, dove è sempre fresco, oppure di una giornata di trekking sulla Sierra che vi porterà sulla vetta con una delle più belle escursioni nella natura che si possono praticare su suolo spagnolo.
In inverno, poi, il clima è abbastanza mite (per esempio se paragonato a quello di Siviglia), caratteristica che rende Granada un’ottima base per chi vuole recarsi sugli impianti sciistici della Sierra per praticare i più apprezzati sport invernali. Per combattere le basse temperature potete anche fare come gli abitanti di Granada, cioè mangiare i piatti tipici invernali. Per affrontare il clima rigido dei mesi freddi, a Granada si mangia l’Olla de San Antòn, un piatto caldo e rigenerante a base di ingredienti vegetali e animali tra cui le fave secche, il finocchio e la carne di maiale, il tutto con l’aggiunta di ottimo riso.
Attenzione al periodo di viaggio che sceglierete, perché i prezzi nei mesi più gettonati dai turisti possono essere anche molto elevati. In primavera e in autunno, quando il clima è più favorevole al turismo, c’è un picco notevole verso l’alto dei costi per il pernottamento, per i voli e per tutte le attività turistiche. Se volete risparmiare, evitate in particolar modo il periodo di Pasqua, quando ci sono le celebrazioni per la Semana Santa, i ponti e tutto il mese di Maggio.
Quelli appena elencati sono, però, anche i periodi migliori per visitare Granada, perché le temperature sono piacevoli e miti e le cose da fare e da vedere sono molte. Granada è comunque divertente e interessante da visitare durante tutto l’anno, quindi non demoralizzatevi se il budget che avete non è molto elevato.
Storia di Granada
Granada conobbe il suo apogeo durante l’occupazione musulmana che ebbe inizio nel secolo ottavo. Con la dinastia Nazari tra il 1238 e il 1492, divenne il centro culturale e artistico d’Europa. Fu una città in pieno dinamismo e diventò un insieme di mercanti, studiosi, scienziati, artigiani e artisti, che permisero alla città di progredire in ogni settore. La cultura di Al-Andalus fu attuata in tutto il suo splendore e gli edifici furono costruiti in stile islamico o mudéjar.
Nel 1492 i Re Cattolici riconquistarono la città per il cristianesimo e in quel periodo la città prese un’altra direzione. I Mori furono espulsi dalla città. I monumenti costruiti in tal epoca sono in stile rinascimentale o gotico. Nel XVII secolo la città attraversò un periodo di decadenza, poi nel XIX secolo riguadagnò l’ammirazione di musicisti, architetti, artisti e poeti che trovavano la loro ispirazione per le strade e nel fascino che la città suscita.
Città di Granada
Potremmo dire che la città ha due distretti, con uno stile e un’atmosfera differente l’uno dall’altro. Entrambi sono situati su una collina, stiamo parlando del quartiere Albaycin e del quartiere della Città Vecchia.
– Il quartiere Città Vecchia: situato su una collina dove si trova la Cattedrale, è caratterizzato da strade strette, pavimentate e in pendenza, che profumano molto di gelsomino. Qui sorgono importanti piazze tra cui Plaza Bib-Rambla e Plaza Nueva, dalla quale, proseguendo per la Cuesta de Gomerez, si arriva ai giardini del Generalife e all’Alhambra.
L’Alhambra è un monumento dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco per la sua importanza storica, architettonica e culturale. La “fortezza rossa”, il cui nome probabilmente si riferisce al colore dei mattoncini usati per costruirla, un tempo era un semplice fortino ma durante il regno di Yusuf I fu trasformata in un lussuoso palazzo, con fontane, giardini, stanze decorate e cortili incantevoli.
Foto CC-BY di bernjan
Per quanto riguarda la citata cattedrale, essa è un tipico esempio di architettura rinascimentale spagnola la cui costruzione iniziò per volere dei re cattolici nel 1492 e andò avanti fino al 1704. Proprio adiacente alla cattedrale c’è la Capilla Real, il monumento cristiano più importante della città.
– Il quartiere arabo: è invece situato sulla collina di fronte alla precedente, in esso si ritrova l’ambiente moresco di Granada. Nel XIII secolo i musulmani fecero costruire una fortezza e si arrivò ad avere circa trenta moschee, le quali, dopo la riconquista, furono tutte trasformate in chiese cristiane. “Los Carmenes” sono tipiche di questo quartiere, si tratta di case signorili circondate da giardini e murature, per impedire la vista dall’esterno. Erano costruzioni tipiche dei Mori. Il belvedere di San Nicolas offre una vista spettacolare sia sulla città sia sull’Alhambra.
In questo quartiere si trova il “El Sacromonte”, si tratta di grotte, dove vivevano i gitani. Fino a poco tempo fa, la gente veniva in cerca di uno spettacolo spontaneo proposto dai gitani ma ora, la maggior parte dei gitani non vive qui . Di notte è una zona con molti locali, dove poter bere qualcosa, assistere a spettacoli di flamenco molto apprezzati dai turisti, ecc …
Un altro palazzo lasciato a Granada dalla dominazione araba è il Dar–al–Horra, cioè la “Casa della donna onesta”, probabilmente dedicato alla madre del re Boabdil. Il palazzo è stato costruito sulle rovine di un edificio precedente, appartenuto al re Ziri. Oltre a visitare il Dar-al-Horra non dimenticate di fare un giro per tutto il caratteristico quartiere di Albayzin, in cui si trova. Tutto il quartiere dell’Albayzin è, infatti, Patrimonio dell’Umanità Unesco. Se vi piacciono i panorami romantici, non perdete quello dell’Alhambra che si gode dalla Chiesa di San Nicola, anch’essa parte dell’Albayzin.
Altra tappa obbligata è rappresentata dal mercato arabo dell’Alcaiceria, costruito sopra quello che era l’antico quartiere moresco scomparso nel 1843. Un luogo dove tutti i turisti si recano.
Foto CC-BY-SA di Dans
– Il quartiere Realejo: è il sobborgo ebraico di un vecchio quartiere musulmano, dove a causa di un ammodernamento e alla crescita del quartiere non rimane nessun resto delle mura e delle porte, come ad esempio quelle famose di: Fajarín, Neched, Alfareros e de los Molinos. Solamente la parte superiore, caratterizzata da un labirinto di strade, ricorda i quartieri arabi. Tutti questi quartieri sono collocati sulle colline oppure alle loro pendici, per questo motivo le strade sono in pendenza. E’ meglio iniziare la vostra visita dalla parte alta della città e scendere verso il basso. Il centro nevralgico del quartiere è il Campo del Principe, una piazza quadrata con molti bar e ristoranti. In questo quartiere vi sono edifici d’interesse come: Carmen dei Martiri, l’Auditorium e il Museo di Manuel de Falla, l’Hotel Alhambra Palace, la Fondazione Rodriguez Acosta, le Torri Bermejas, la Chiesa di San Cecilio e la Chiesa di Santo Domingo…
– Il quartiere Antequeruela: si chiama così perché nel 1410 diede rifugio al popolo di Antequera, che s’insediò. È adiacente al quartiere di Realejo.
Tra i luoghi degni di visita annoveriamo anche il Parco della scienza, con annesso planetario, e la casa-museo di Federico García Lorca, circondata da un bellissimo parco.
Foto Pubblico dominio di Alimanja
Come muoversi
La cosa migliore che si può fare a Granada è visitare a piedi la città. Non è assolutamente tempo sprecato. Non solo per i suoi monumenti, ma per il fascino delle sue strade, i suoi odori, la storia e le sensazioni che queste strade strette, che tanto hanno vissuto, emanano. Per coloro cui non piace camminare troppo è possibile utilizzare gli autobus locali e quelli turistici, questi offrono due tipi di tour con la guida multilingue: Granada Monumentale o Granada Romantica (informazioni Telefono: 902 10 10 81).
Nella città vi sono otto parcheggi ben segnalati, dove è possibile parcheggiare l’auto.
Parchi e Giardini di Granada
- Dehesa de los Jardines de la Alhambra e il Generalife.
- Il Giardino Botanico: costruito nel 1783, si compone di settanta specie di alberi.
- Il Giardino di Carmen dei Martiri: è sette giardini in uno, cadauno con stile diverso. Situato nel Campo de Baúl o Corral de los Cautivos.
Che cosa è possibile acquistare a Granada
Gli acquisti più comuni includono intarsi, chitarre fatte a mano, ceramiche, prosciutti e insaccati. Nelle Alpujarras di Granada sono tipici: l’artigianato tessile, oggetti in legno intagliato, pelletteria (pelle, sedie, divani), ceramiche, gioielli, salumi e prosciutti.
Vita notturna
Per quanto riguarda la vita notturna di Granada potete trovare il meglio del meglio in Calle Elvira oppure in Calle Pedro Antonio de Alarcòn. Qui ci sono localini e pub di ogni genere, al cui esterno spesso i Pr regalano consumazioni ed ingressi gratis per attirare gente nel locale.
Un altro simbolo della movida notturna di Granada è Plaza de Toro, dove, proprio negli spazi sotto alle tribune che consentono di guardare la Corrida, sono state ricavate decine e decine di locali di ogni dimensione e tipologia.
Ristoranti a Granada città:
Ruta del Veleta nella Ctra. de Sierra Nevada, 136 (Km.5 ‘300) 5 km da Granada. (Tel: 958 496 134). Buon ristorante di cucina classica e andalusa.
Velazquez in c / Emilio Orozco, 1 (Tel: 958 28 01 09) cucina andalusa e araba con un tocco moderno.
Chikito in Plaza del Campillo, 9 (Tel.: 958 223 364) cucina granadina e andalusa.
El Carmen de San Miguel in piazza Torres Bermejas, 23 nel quartiere di Realejo (Tel: 958 226 723) cucina granadina e andalusa.
Los Santanderinos in c / Albahaca, 1 (Tel: 958128335) buon pesce e frutti di mare e cucina granadina.
La Gaviota in Avenida de Andalucía, 2 (Tel: 958 292 572) cucina regionale andalusa.
Andando per il centro di Granada a tapas: ci sono alcuni quartieri, dove c’è vi sono buone zone per provare le tapas. Nel quartiere Realejo c’è un’area intorno alla Piazza del Campo del Principe, che è piena di ristoranti, bar e terrazze che propongono tapas: La Esquinita, el Braserito I e II e El Corral del Príncipe…
Nel quartiere di Albayzin, tutto il quartiere è pieno di zone per tapas, ogni angolo è una vetrina di tutti i tipi di cucine: araba, granadina, italiana, francese: El Tragaluz, La Peña Platera, El Aliatar, El Yunque …, nella zona del Centro: la Plaza Nueva, la calles Navas; l’area delle Grotte di Sacromonte : presso la Cuesta del Chapiz e verso il cammino de ll’ Abazia.
Ristoranti nella provincia di Granada:
La Ruta del Veleta nella Sierra Nevada, Edificio Bulgaria, sulla pista da sci Solynieve (Tel: 958 481 201) piatti tipici della cucina andalusa sulle piste da sci di Solynieve.
La Fromagerie nelle piste da sci di Solynieve in Pradollano, Edificio Bulgaria (Tel: 958 480 120).
La Lonja, Edificio Sapporo in Pradollano (Tel: 958 480 115).
La Piscina in ElVaradero a 3km da Motril, c / Nuestra Señora Del Mar, s / n (Tel: 958 601 012) ristorante di pesce con terrazza e vista sul mare.
El Paquillo in El Varadero a 3 km da Motril, c / Julio Moreno, 88 (Tel: 958 821 611).
Cosa mangiare a Granada: la cucina di Granada è una miscela delle culture: musulmana, ebraica e cristiana.
I piatti più tipici sono: fagioli con prosciutto, pan de San Anton, saladillas con fagioli, spuntino nel giorno di San Cecilio, omelette di Sacromonte, baccalà all’arancia, patate fritte, pane grattugiato.
Dove alloggiare a Granada:
Alhambra Palace (*****): c / Peña Partida, 2-4 (Tel: 958 221 468), si trova sulla stessa collina dell’Alhambra, ha una vista meravigliosa.
Hotel America (***) c / Real de la Alhambra, 53/18009 / Tel: 958 22 74 71 stessa collina dell’Alhambra.
AC Palacio de Santa Paula (*****) Gran Vía de Colón, 31 Tel: 958 805 740 (vecchio palazzo del XVI secolo situato nel centro, fantastico).
Parador di Granada (****) Real de la Alhambra, s / n. 18009. Granada
Tel: 00 34 958 22 14 40 / Fax: 00 34 958 22 22 64. Situato accanto al Alhambra. Ha una vista meravigliosa.
Cancello dell’hotel Melograno Cuesta Gomerez 14, 18009 Granada. Si trova proprio nel centro storico di Granada.
Barcelo La Bobadilla (*****), Villa “La Bobadilla” Sezione 144 – E-18300 -. Loja-GRANADA
TEL: 34 – (9) 58-32 18 61 Fax: 34 – (9) 58 – 32 18.
Concludiamo con une bel video su Granada