Isole Baleari

Le isole Baleari sono un arcipelago situato nell’area di mare mediterraneo tra la penisola iberica sud-orientale, il sud della Francia e il Nord Africa, anche se a livello geografico e burocratico appartengono per convenzione al territorio spagnolo. Si tratta di un arcipelago le cui isole sono molto diverse l’una dall’altra, sia a livello storico-culturale che a livello geografico.

Le più importanti isole dell’arcipelago, nonché le più rinomate a livello turistico, sono Maiorca, Ibiza e Minorca.

State pensando di trascorrere le vostre prossime vacanze nelle Baleari ma non avete ancora deciso quando andare, dove alloggiare, cosa fare e cosa vedere? Questa mini-guida è quello che vi occorre per pianificare una vacanza alle Baleari davvero indimenticabile. Vediamo insieme tutto quello che c’è da sapere su questo arcipelago.

Qual è il periodo migliore per visitare le isole Baleari?

Il periodo estivo (che copre tutto il mese di Giugno e si prolunga fino alla fine di Agosto e talvolta anche all’inizio di Settembre) è certamente il momento dell’anno ideale per trascorrere una vacanza da sogno alle Baleari. Le temperature della stagione estiva, infatti, sono davvero ottimali, con medie di 27°C e sole praticamente garantito. C’è però un problema da valutare seriamente prima di acquistare il biglietto e fare le valigie.

Come accade in tutte le località turistiche molto mondane e frequentate dai turisti appassionati di spiaggia e mare, l’estate è anche il periodo di alta stagione, quindi i prezzi sono triplicati rispetto al resto dell’anno. In estate le spiagge più belle e anche quelle meno belle vengono letteralmente prese d’assalto dalla folla, composta per lo più da turisti stranieri. In aggiunta a ciò tutto costa molto di più, dai trasporti per raggiungere le isole alle camere d’albergo, dai ristoranti ai bar sulla spiaggia.

L’alternativa per chi vuole risparmiare qualcosa e godersi comunque l’arcipelago al suo meglio c’è. Mesi come Maggio, Settembre e Ottobre, che toccano la fase precedente e quella immediatamente successiva all’alta stagione, sono altrettanto meritevoli: le temperature sono ancora abbastanza elevate, il mare è limpido ed il sole è quasi sempre presente. Il vantaggio è che le strutture alberghiere, i ristoranti, i negozi e le compagnie che si occupano dei trasporti abbassano i prezzi.

Lo stesso vale per i mesi invernali e per il periodo che va da Dicembre a Febbraio. Nonostante i turisti siano decisamente scoraggiati a visitare le Baleari in Inverno, questo è un buon periodo per esplorare l’arcipelago in tranquillità, lontani dalla calca e dal caos tipici dell’estate. In Inverno il sole non manca e le temperature sono decisamente migliori che in Italia (8°C-15°C a seconda delle giornate).

Isole Baleari: cosa fare e cosa vedere nell’arcipelago

Iniziamo il nostro viaggio nelle Baleari da Ibiza, da sempre la patria del divertimento notturno e dei party sfrenati. L’isola che non dorme mai è la meta ideale per un turismo giovane e festaiolo, pronto a ballare e scatenarsi fino al mattino seguente, per poi oziare tutto il giorno in spiaggia fino alla serata successiva. A Ibiza, però, c’è anche molto da vedere a livello culturale, primi fra tutti la zona del porto (Sa Penya) e la “città alta” (D’Alt Vila). In fatti Ibiza, prima di diventare l’isola delle movida, era una antichissima città-fortezza costruita nel XVI secolo. Da non perdere il suo centro storico (di Ibiza città) con i suoi palazzi e le sue gallerie d’arte, il suo villaggio di Santa Eularia e il meraviglioso parco naturale di Ses Salines.  Il grandioso successo di Ibiza è già noto negli anni Cinquanta quando gli hippies vi si ritrovavano per le loro vacanze alternative. La movida di questa isola è stranota: discoteche, club e gli evergreen: Pacha e Amnesia.  Alla vita notturna eletrtizzante si accompagna a spiagge meravigliose ed invitanti: come Playa d’en Bossa costeggiata da fresche paleme e da profumati pini marittimi. Si tratta di una delle spiagge più lunghe della costa ed è anche la più festaiola. Ma non mancano anche calette isolate, piccoli angoli di paradiso tranquilli e pittoreschi paeselli bianchi in perfetto stile catalano. Per i buongustai da assaggiare il bullit de peix e la borrida de rajada!

Ibiza

Foto CC-BY-SA di Forbfruit

Anche Minorca, seconda isola per grandezza dell’arcipelago delle Baleari, ha moltissimo da offrire ai turisti. Le sue calette circondate da un’acqua cristallina, i suoi incontaminati paesaggi di montagna, le sue fresche pinete i suoi pittoreschi villaggi, i suggestivi fari a strapiombo sul mare. In particolar modo meritano una visita i siti archeologici presenti sull’isola, come i numerosi megaliti e le grotte funerarie scavate nelle scogliere, ma anche le aree naturali protette, come le paludi di S’Albufera d’es Grau, dichiarate Riserva della Biosfera dall’UNESCO. Sull’isola di Minorca c’è una città splendida, la Ciutadella, anticamente conosciuta con il nome di Median Minurqa (il nome proviene dal periodo di dominazione araba). I turchi la distrussero quasi completamente nel 1558 ma la città fu ricostruita e tornò a splendere nel XVII secolo. Il nomignolo di ‘Vella i Bella’, che significa “vecchia e bella”, le si addice certamente. Ciudadela comprende elementi dell’architettura araba e medievale. Minorca è un perfetto esempio di varietà ambientale: in uno spazio piccolo vengono racchiuse tutte le caratteristiche del paesaggio mediterraneo: boschi fitti e calette romantiche, e poi tanta storia e cultura. La movida di Minorca si concentra nelle zone dei porti di Mahon e di Ciudadela, luoghi puntellati da bar di epscatori, da trattorie tipiche e da club animati ad ogni ora. Qui è d’obbligo assaggiare i piatti a base di crostacei e la Caldreta de langosta.

Minorca

Foto CC-BY-SA di Mac9

Veniamo ora a Maiorca, l’isola principale dell’arcipelago delle Baleari, che ospita tra le altre cose anche la Capitale, Palma di Maiorca.  Un luogo famoso soprattutto per le sue spiagge dorate, per la sua movida, per il clima perfetto praticamente tutto l’anno. Questa isola vive di turismo e ha fatto un vanto sia delle sue bellezze culturali e storiche che della sua vita notturna, a metà strada tra Ibiza e Minorca. Le città che meritano di essere viste su Maiorca sono ovviamente la Capitale ma anche Deià e Alcúdia. A La Palma incontriamo monumenti e viali elegantissimi, e poi monasteri medievali, piccoli paesi e antiche fattorie. A Palmanova, Magalluf e Arenal troviamo spiagge super attrezzate ma non mancano le calette tranquille come CAla Figuera, cala Ratjada, Sa Calobra e Cap de Formentor. Per gli appassionati di natura e di escursioni, consigliamo una gita alle Coves del Drac, o Grotte del Drago, situate verso Porto Cristo. Qui tra stalattiti e stalagmiti calcaree potrete anche ammirare uno dei laghi sotterranei più esteti del globo. Inolte, tra le meravigliose risorse naturalistiche che troviamo a Maiorca citiamo la Riserva Naturale di S’Albufereta, il Parco Naturale di Mandragò, le superbe scogliere a picco sul mare delle montagne di Sierra di Tramuntana. Sempre agli amanti dei paesaggi mozzafiato suggeriamo di abbandonare le mete turistiche più conosciute e spostarsi nella zona della Serra de Tramuntana. Proprio sulla Serra troverete Valldemossa, un borgo tanto suggestivo da aver ispirato artisti importanti come Fryderyk Chopin e George Sand. A Valldemossa soffermatevi sui paesaggi da capogiro e sulle numerose chiesette gotiche che spuntano qua e la come funghi. Anche qui non manca la movida: tanti i locali modaioli, le discoteche e nemmeno le feste popolari che riportano le tradizioni di questo luogo così accogliente, colorato e sorridente. I buongustai possono assaggiare le tante spiecialità delle isole balneari.

Maiorca

Foto CC-BY-SA di Barao78

Come tutti i turisti che hanno visitato le Baleari, ovviamente, non potete saltare il classico giro a Palma di Maiorca, la città più popolosa e grande dell’arcipelago delle Baleari. A Palma di Maiorca non potete perdere la cattedrale gotica, La Seu, al cui interno è ospitata anche una particolarissima scultura dell’artista Antoni Gaudì, ma anche il Museo dell’Arte Sacra, il Museu de Mallorca nel cuore del centro storico, i Banys Arabs, cioè i Bagni Arabi, il Palau de l’Almudaina e il Castel de Bellver, imponente castello che domina la città dall’alto. Se volete portare a casa qualche souvenir o qualche oggetto di artigianato locale, fate una passeggiata nel grazioso centro storico di Palma di Maiorca, caratterizzato da affascinanti viuzze antiche alternate a negozi di quartiere, chiese e locali notturni. Per un’uscita serale recatevi in una delle tante “bodegas”, nei pub e nei localini del centro storico o del lungomare.

Per ultimi vanno citati anche i luoghi meno conosciuti delle Baleari: tra quelli da non perdere, per esempio, c’è l’isolotto roccioso di Cabrera, che ospita il Parco Nazionale dell’Arcipelago di Cabrera.

 

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